Nella primavera del 1831, sull’๐๐จ๐ค๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐ฌ๐๐จ – situata al largo della costa occidentale della Scozia nell’arcipelago delle Ebridi Esterne – vennero ritrovati per caso in un nascondiglio molti pezzi antichi per il gioco degli ๐จ๐๐๐๐๐๐ intagliati in ๐๐ซ๐ค๐ง๐๐ค ๐๐ ๐ฉ๐ง๐๐๐๐๐๐ค e in ๐ค๐จ๐จ๐ค ๐๐ ๐๐๐ก๐๐ฃ๐.
Esposte al pubblico per la prima volta l’11 aprile 1831 presso la Societร degli Antiquari di Scozia, le piccole sculture furono riconosciute come appartenenti ad almeno quattro giochi di scacchi scandinavi, di cui due completi, eseguiti intorno al 1150-1200 nei pressi della cittร di ๐๐ง๐ค๐ฃ๐๐๐๐๐ข in Norvegia. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto in quel luogo resti di manifatture medievali specializzate nella produzione di oggetti in avorio con caratteristiche simili.
Fino al 1266 le Ebridi Esterne erano politicamente soggette al regno di Norvegia: รจ quindi abbastanza credibile che il tesoro dell’Isola di Lewis appartenesse a un mercante normanno che faceva la spola fra la Norvegia e l’Irlanda.
I pezzi, che recano ancora tracce del colore originale, erano stati certamente preparati per la vendita: furono infatti ritrovati in ottime condizioni e non consunti dall’uso. Resta da capire perchรฉ il commerciante li avesse sepolti e perchรฉ giร all’epoca della scoperta mancassero all’appello diverse statuette.
Dei 93 pezzi ritrovati, 82 furono acquistati dal British Museum di Londra mentre i restanti 11 vennero ceduti al Museum of Scotland di Edimburgo. In tutto oggi abbiamo 8 ๐ง๐, 8 ๐ง๐๐๐๐ฃ๐, 16 ๐ซ๐๐จ๐๐ค๐ซ๐ (gli odierni alfieri), 15 ๐๐๐ซ๐๐ก๐๐๐ง๐ (gli odierni cavalli),12 ๐๐ช๐๐ง๐ง๐๐๐ง๐ (le odierne torri) e 19 ๐ฅ๐๐๐ค๐ฃ๐, oltre a 14 ๐ฅ๐๐๐๐ฃ๐ per il gioco delle tavole (un antenato del backgammon) e a una fibbia per cintura.
Gli scacchi nel passato erano considerati come un gioco di strategia guerresca: sulla scacchiera si scontrano due eserciti nemici con l’obiettivo dichiarato di impadronirsi del re avversario. Le statuette di Lewis, anche se concepite come strutture compatte e massicce, prive dei delicati dettagli tipici della lavorazione in avorio, ci forniscono comunque una preziosa testimonianza sull’aspetto delle principali figure militari normanne del XII secolo e su quelle che, nella stessa epoca, detenevano il potere: il re, la regina, il vescovo.
Gli ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ utilizzati nel film ๐๐๐ง๐ง๐ฎ ๐๐ค๐ฉ๐ฉ๐๐ง ๐ ๐ก๐ ๐๐๐๐ฉ๐ง๐ ๐๐๐ก๐ค๐จ๐ค๐๐๐ก๐ riproducono quelli ritrovati sullโUsola di Lewis nel 1831.
Per approfondire l’argomento clicca qui
http://www.scacchidilewis.altervista.org/?page_id=26#15
A nostro modesto avviso il ๐๐๐ง๐จ๐๐ง๐ ๐๐ง รจ meraviglioso!!!!
Il pezzo della scacchiera rappresenta plasticamente queste truppe dโassalto del mondo scandinavo che si ergevano con aria minacciosa sul campo di battaglia e, colte da un istinto sanguinario, addentavano la parte superiore dello scudo, con un gesto che aveva lo scopo di atterrire i nemici in battaglia e di mostrare loro la propria forza.
Cosรฌ il poeta norreno ๐๐ฃ๐ค๐ง๐ง๐ ๐๐ฉ๐ช๐ง๐ก๐ช๐จ๐ค๐ฃ (1179-1241): โ๐ผ ๐๐ข๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐ก๐ข๐๐, ๐๐ข๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐, ๐ ๐๐๐๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐, ๐ ๐๐ฃ๐๐ฃ๐๐๐ ๐ข๐๐ ๐๐๐๐ง๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐โ.
Nella primavera del 1831, sull’๐๐จ๐ค๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐ฌ๐๐จ – situata al largo della costa occidentale della Scozia nell’arcipelago delle Ebridi Esterne – vennero ritrovati per caso in un nascondiglio molti pezzi antichi per il gioco degli ๐จ๐๐๐๐๐๐ intagliati in ๐๐ซ๐ค๐ง๐๐ค ๐๐ ๐ฉ๐ง๐๐๐๐๐๐ค e in ๐ค๐จ๐จ๐ค ๐๐ ๐๐๐ก๐๐ฃ๐.
Esposte al pubblico per la prima volta l’11 aprile 1831 presso la Societร degli Antiquari di Scozia, le piccole sculture furono riconosciute come appartenenti ad almeno quattro giochi di scacchi scandinavi, di cui due completi, eseguiti intorno al 1150-1200 nei pressi della cittร di ๐๐ง๐ค๐ฃ๐๐๐๐๐ข in Norvegia. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto in quel luogo resti di manifatture medievali specializzate nella produzione di oggetti in avorio con caratteristiche simili.
Fino al 1266 le Ebridi Esterne erano politicamente soggette al regno di Norvegia: รจ quindi abbastanza credibile che il tesoro dell’Isola di Lewis appartenesse a un mercante normanno che faceva la spola fra la Norvegia e l’Irlanda.
I pezzi, che recano ancora tracce del colore originale, erano stati certamente preparati per la vendita: furono infatti ritrovati in ottime condizioni e non consunti dall’uso. Resta da capire perchรฉ il commerciante li avesse sepolti e perchรฉ giร all’epoca della scoperta mancassero all’appello diverse statuette.
Dei 93 pezzi ritrovati, 82 furono acquistati dal British Museum di Londra mentre i restanti 11 vennero ceduti al Museum of Scotland di Edimburgo. In tutto oggi abbiamo 8 ๐ง๐, 8 ๐ง๐๐๐๐ฃ๐, 16 ๐ซ๐๐จ๐๐ค๐ซ๐ (gli odierni alfieri), 15 ๐๐๐ซ๐๐ก๐๐๐ง๐ (gli odierni cavalli),12 ๐๐ช๐๐ง๐ง๐๐๐ง๐ (le odierne torri) e 19 ๐ฅ๐๐๐ค๐ฃ๐, oltre a 14 ๐ฅ๐๐๐๐ฃ๐ per il gioco delle tavole (un antenato del backgammon) e a una fibbia per cintura.
Gli scacchi nel passato erano considerati come un gioco di strategia guerresca: sulla scacchiera si scontrano due eserciti nemici con l’obiettivo dichiarato di impadronirsi del re avversario. Le statuette di Lewis, anche se concepite come strutture compatte e massicce, prive dei delicati dettagli tipici della lavorazione in avorio, ci forniscono comunque una preziosa testimonianza sull’aspetto delle principali figure militari normanne del XII secolo e su quelle che, nella stessa epoca, detenevano il potere: il re, la regina, il vescovo.
Gli ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ utilizzati nel film ๐๐๐ง๐ง๐ฎ ๐๐ค๐ฉ๐ฉ๐๐ง ๐ ๐ก๐ ๐๐๐๐ฉ๐ง๐ ๐๐๐ก๐ค๐จ๐ค๐๐๐ก๐ riproducono quelli ritrovati sullโUsola di Lewis nel 1831.
Per approfondire l’argomento clicca qui
http://www.scacchidilewis.altervista.org/?page_id=26#15
A nostro modesto avviso il ๐๐๐ง๐จ๐๐ง๐ ๐๐ง รจ meraviglioso!!!!
Il pezzo della scacchiera rappresenta plasticamente queste truppe dโassalto del mondo scandinavo che si ergevano con aria minacciosa sul campo di battaglia e, colte da un istinto sanguinario, addentavano la parte superiore dello scudo, con un gesto che aveva lo scopo di atterrire i nemici in battaglia e di mostrare loro la propria forza.
Cosรฌ il poeta norreno ๐๐ฃ๐ค๐ง๐ง๐ ๐๐ฉ๐ช๐ง๐ก๐ช๐จ๐ค๐ฃ (1179-1241): โ๐ผ ๐๐ข๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐ก๐ข๐๐, ๐๐ข๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐, ๐ ๐๐๐๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐, ๐ ๐๐ฃ๐๐ฃ๐๐๐ ๐ข๐๐ ๐๐๐๐ง๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐โ.